venerdì 11 febbraio 2011

VIVERE CON LENTEZZA



L'Arte del Vivere con Lentezza nasce alla fine del 2005 da un gruppo di persone che immerse nella velocità e nella frenesia della vita di ogni giorno hanno iniziato a porsi delle domande sulla propria insoddisfazione per lo svolgersi di una esistenza in totale balia degli eventi esterni e quindi troppo spesso non aderente all'immaginario personale. Condividendo questi pensieri, si sono resi conto che il primo passo per migliorare la propria vita doveva essere quello di RALLENTARE. Perché non provarci anche noi?

Con queste parole si presentano i promotori del movimento "Vivere con lentezza" (www.vivereconlentezza.it).
Partendo, dunque, da queste premesse hanno promosso diverse iniziative. La più importante è la Giornata Mondiale della Lentezza che quest'anno si celebrerà il15 marzo in tutto il mondo. Tutti possono liberamente aderire con diverse iniziative.

E voi? Vi sentite stressati? Perché?
Cosa fate per combattere lo stress?

Aspettiamo i vostri consigli. Saranno preziosi per tutta la comunità di lettori di questo blog.

Italia, allarme della Commissione Ue "Semianalfabeta un quindicenne su 5"

Il 3 febbraio scorso è stato pubblicato un articolo sul giornale "La Repubblica" (Scuola&giovani) che ci informa sui risultati del test OCSE - PISA 2010. Secondo queso test (che si realizza ogni anno nei paesi più sviluppati in Europa) il 21 % di quindicenni italiani presenta "scarsi risultati in lettura". Cioè ragazzi "in grado di svolgere soltanto gli esercizi di lettura meno complessi come individuare una singola informazione, identificare il tema principale di un testo, o fare un semplice collegamento con la conoscenza di tutti i giorni". Appena il compito diventa più complesso, cominciano le difficoltà.
Paesi come Danimarca (15,2 per cento), Olanda e Svezia sono molto vicini all'obiettivo del 15 per cento. In altri contesti (come la Finlandia) la percentuale di adolescenti con scarse capacità di Lettura è addirittura al di sotto del 10 per cento. Mentre in Francia (19,8 per cento), Germania (18,5), Regno Unito (18,4), Spagna (19,6 per cento) e perfino Portogallo (17,6 per cento) le cose vanno meglio che in Italia, che supera la media europea di un punto e mezzo. Segno che c'è parecchio da lavorare. LEGGI L' ARTICOLO.




* Avevi sentito parlare prima del test PISA-OCSE?
* Conosci i risultati di questo test per quanto riguarda la Spagna?


* Rintracciate dei dati su Internet e facciamo dei paragoni.